02 - LE IMPRESE










Le schede monografiche delle aziende, nella maggior parte dei casi, sono tratte da documentazione predisposta tra gli anni '60 e '70 nel volume "Vigevano, storia e attività produttive". Hanno una impronta pubblicistica come evidente anche nella forma, talvolta retorica, usata per descrivere le aziende,
Molte delle aziende di quel periodo, tipicamente improntate sul titolare ( o titolari, promotori delle attività), hanno avuto una ciclo di vita legato alle persone di riferimento. Poche hanno subito un'evoluzione generazionale e sono presenti nel panorama industriale dei nostri giorni.
E' interessante notare come fosse estesa la capacità di intraprendere e la capacità di creare lavoro nella città. 

da "Vigevano nel Tempo"

I LAVORI A VIGEVANO

Il lavoro tipico nei nostri campi 

  • La monda del riso Liberazione della coltura da piante parassite. Effettuata fino ad alcuni decenni fa da personale femminile impiegato temporaneamente e proveniente in genere dal Veneto. Queste donne restavano alcune settimane, generalmente presso una cascina, dove dormivano in fienili ricevendo una magra ricompensa spesso compensata da una certa quantità di riso.
  • Il trapianto del riso Raccolta di piantine di riso da un vivaio e semina manuale, sempre effettuate dalle mondine, procedendo a ritroso in un nuovo campo allagato.
  • Trebbiatura del riso Il riso è tagliato a macchina (con macchine a vapore locomobili o locomotori) azionata da cinghie in cuoio o in tela gommata. La paglia del riso (cioè la gamba) non poteva essere pressata e raccolta in balle perché ancora umida e quindi destinata altrimenti a marcire.
  • Ventilazione del riso Il riso è essiccato sull’aia e successivamente passato da una macchina denominata ventolino per depurarlo da paglia ed altre eventuali impurità. La ventola è inizialmente azionata a mano e successivamente a motore.
  • Livellatura del terreno Appianamento dello stesso per togliere le maggiori difformità. Eseguito inizialmente con un animale che tira un asse di legno sul quale sta in piedi il contadino che, con il suo peso, permette di effettuare l’operazione.
  • Mietitura dei cereali Tagli degli stessi attraverso lame arcuate di vario tipo e dimensione. Operazione prevalentemente maschile con il compito delle donne di legare i fasci di spighe raccolti.
  • Trebbiatura del grano Effettuata tramite apposita macchina trebbiatrice con motore elettrico e collegata ad una imballatrice già in grado di raccogliere il cereale direttamente in sacchi. La stessa operazione , con l’utilizzo di altre macchine specificamente studiate per lo scopo, è utilizzata per trebbiare ad es. la canapa.
  • Battitura dell’avena e di altri prodotti agricoli Operazione effettuata tramite correggiato cioè bastone alla cui sommità era legato, tramite una cinghia di cuoio (correggia), un bastone più corto. L’operazione era completamente manuale. La stessa operazione era anche utilizzata per battere altri prodotti agricoli quali ad es. i fagioli.
  • Aratura dei campi Operazione effettuata, prima dell’avvento del trattore, manualmente tramite aratro in legno con unico vomere in ferro), Il tutto guidato dal contadino ed una coppia di buoi che lo spingono.

Gli Artigiani 

  • Il muratore (müradü) Si inizia con mano d’opera prevalentemente locale. La successiva emigrazione dal Sud e dall’Est vede uno spostamento verso quel tipo di lavoratori. Oggi è prevalente l’impiego di personale extra comunitario.
  • Il fabbro ferraio Inizialmente si realizzano diversi oggetti direttamente in ferro. Oggi ci si limita ad interventi molto più ristretti e spesso operanti su sistemi in tutto o in parte gestiti da centraline elettroniche.
  • Maniscalco Attività pressoché abbandonata in considerazione dell’assoluta limitazione dell’utilizzo di animali per il trasporto o per lavori campestri. L’attività è ora elitaria e limitata alla ferratura di cavalli da corsa o da equitazione.
  • Sellaio Vale quanto già detto al punto precedente.
  • Materassaio Anche questa attività (vale a dire la rigenerazione o la realizzazione a basso costo di materassi) è pressoché in disuso. Oggi quando un materasso non è più servibile, se ne acquista uno nuovo in negozi o magazzini specializzati.
  • Spaccapietre Attività legata soprattutto alla selciatura di strade o alla costruzione di colonne e capitelli. Anch’essa oggi in disuso fatte salve alcune aree specifiche di intervento per la manutenzione delle strade dei centri storici delle città.
  • Cadregaio Colui cioè che si occupa della riparazione di sedie e sgabelli soprattutto per ricostruire la parte in paglia rovinata dall’uso. Anche questa attività è oggi molto limitata e l’artigiano che vi si dedica è soprattutto un ambulante che lavora spesso solo all’angolo delle strade nella bella stagione.
  • Cestaio Colui che costruisce cesti per vari usi. Attività pressoché dimessa a causa delle massicce importazioni di prodotti dall’Est asiatico.
  • Bottaio Anche l’attività legata alla costruzione e alla manutenzione delle botti destinate a contenere vino è in disuso. L’attività è passata direttamente alle case costruttrici che gestiscono direttamente tutte le operazioni suddette.
  • Spazzacamino Attività ormai abbandonata. Era affidata a persone non locali (provenienti in genere dai monti bergamaschi o da quelli attorno al Lago Maggiore- Valle Vigezzo).
  • Lattoniere Si occupava soprattutto di opere in lamiera quali grondaie e canali per tetti. Oggi queste lavorazioni, pur essendo ancora richieste, sono spesso accorpate nelle altre attività legate a materiali ferrosi.
  • Ciabattino Tipica attività locale che si esplicava attraverso la realizzazione completa o la sola riparazione di calzature in genere. Oggi limitata ad alcuni negozi specializzati che effettuano solo riparazioni.
  • Pescatore e altre attività fluviali Attività in auge all’inizio del secolo scorso con pesca di pesce di fiume e vendita successiva sia a privati che a esercizi. Oggi, anche a  causa dell’inquinamento delle falde acquifere, l’attività è pressoché scomparsa Sul fiume, anche qui soprattutto in passato, si raccolgono i sassi bianchi utilizzati poi dall’industria per realizzare oggetti in genere da cucina. Fino alla fine dell’800, sempre sul Ticino, si esercita anche l’attività di cerca dell’oro (assegnata da Federico Barbarossa al casato dei Biffignandi).
  • Lavandaia Attività esercitata in grandi lavatoi o su corsi d’acqua interni quali canali. L’attività dura fino all’inizio degli anni Trenta.
  • Ricamatrice Si era soliti abbellire i propri capi (di vestiario o per la casa) con ricami. Questa attività, oggi altrimenti troppo costosa, è pressochè scomparsa.
  • Carbonaio L’uso del carbone da riscaldamento è perdurato fino agli anni ’50. L’attività è successivamente scomparsa con l’avvento del riscaldamento a gas.
  • Sarto Molto più in voga fino agli anni ’70-’80. Successivamente limitato dalla concorrenza degli abiti già confezionati. Oggi ancora attivo per settori esclusivi di clientela o per piccole riparazioni.
  • Cappelliere L’uso del cappello, sia da uomo che da donna, è in continua discesa. L’attività di produzione di capelli su misura ne ha risentito di conseguenza e l’attività è completamente scomparsa.
  • Pasticciere Una delle attività che non hanno subito interruzioni. La produzione di pasta fresca o di altri prodotti di pasticceria è già in uso all’inizio del secolo scorso. L’attività continua ancora oggi sicuramente con successo.
  • Arrotino Attività in forte riduzione. L’artigiano esercitava un’attività ambulante. Oggi alcuni esercizi di ferramenta hanno sostituito questa attività.
  • Ombrellaio Vale quanto già detto al punto precedente.
  • Magnano E’ colui che ripara in genere oggetti da cucina in alluminio o rame o altro materiale. L’attività è completamente scomparsa.
  • Gelataio Anche questa attività è esercitata in forma ambulante. Oggi praticamente in disuso in considerazione dello sviluppo considerevole di esercizi fissi che vendono gelati praticamente in tutte le stagioni.

Altri mestieri scomparsi

  • Accalappiacani: cattura cani randagi
  • Acquaiolo: vendita acqua potabile
  • Assaggiatore di letame: effettivo assaggio del letame
  • Balia: allattamento figli altrui
  • Barcaiolo:trasporto persone e oggetti fra le rive di un corso d’acqua.
  • Bastaio. Realizzazione di basti e altre bardature per animali.
  • Bergamino: cura vacche da latte.
  • Calafato: impermeabilizzazione di un natante.
  • Carrettiere: trasporto oggetti e persone con un carro.
  • Castragalli
  • Ciaparatt: disinfestatore di topi.
  • Fioraia: vendita ambulante di fiori
  • Innestatore: di piante.
  • Lampionaio: accensione dei fari a gas cittadini.
  • Lattaio: vendita ambulante di latte.
  • Oliandolo: vendita ambulante di olio e derivati.
  • Piumato: vendita ambulante di piume di animali.
  • Scariolante: conducente di carriola
  • Setacciaio: venditore ambulante di setacci.
  • Stiratrice
  • Strillone di giornali
  • Zoccolaio: produzione e vendita di zoccole.
  • Vendite ambulanti di fiammiferi, legna, lucido da scarpe, stringhe, ceri, uova.
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