
Il Liceo di Vigevano è la prosecuzione
dell'antica scuola di Grammatica, di cui le prime notizie certe risalgono al
1377. Verso la metà del 1600,
in accordo con lo
spirito della Controriforma, la direzione della Scuola Comunale venne affidata
ai Barnabiti che la mantennero fino al 1772 quando, come tutte le altre scuole
secondarie superiori del regno sabaudo, venne sottoposta alla direzione del
Magistrato della Riforma di Torino.
Dopo il periodo napoleonico, che vide la città subordinata a Novara,
vennero ristabilite a Vigevano le Scuole Pubbliche di Latinità e nel 1849
Vigevano ebbe il suo Collegio Nazionale, unito al già esistente Collegio
Saporiti.
In seguito alla legge Casati del 1859 il Collegio fu chiuso e, solo nel
1868, venne istituito un Regio Ginnasio di seconda classe; così la città
perdeva, dopo una tradizione secolare, la scuola media classica superiore.
Il Regio Ginnasio ebbe un continuo incremento di iscrizioni e quindi
nel 1884 il Comune decise di aprire un proprio Liceo Civico, inaugurato l'8
maggio, che il Ministero dichiarò Governativo nel 1887.
Nel 1888 il Liceo ed il Ginnasio vennero
fusi in un'unica istituzione che, l'anno seguente, il 1889, venne intitolata a Benedetto
Cairoli.
Gli ultimi cambiamenti nell'assetto del liceo si verificarono
intorno alla metà del nostro secolo: nel 1940 le prime tre classi del Ginnasio
(Ginnasio inferiore), divennero la scuola media poi intitolata ad Andrea
de'Bussi, che per molti anni mantenne la sua sede nel Palazzo Saporiti; infine
nel 1967 al Liceo Classico venne annessa la sezione di Liceo
Scientifico.
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